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I colossi
La disfatta della macchina Lorenz

Interno Il Colosso Mark II
Le foto sono tratte da Codes and Ciphers in WWII,
per gentile concessione dell'autore Tony Sale.

Per molti anni l'americano ENIAC, costruito nel 1945, è stato considerato il primo computer della storia; oggi questo primato deve essere retrodatato di uno o due anni a favore dell'inglese Colosso, un vero e proprio calcolatore elettronico con circuiti elettronici a valvole (i thyratron) capaci di realizzare le classiche operazioni logiche AND, OR, XOR ..

Fatto è che la stessa esistenza del Colosso fu tenuta segreta fino agli anni '70; il Colosso infatti era stato progettato all'inizio del 1943 dal matematico Max Newman e dall'ingegnere Tommy Flowers allo scopo di accelerare il processo di decrittazione della macchina Lorenz usata dagli alti comandi tedeschi.

Il primo Colosso, il Mark 1, fu assemblato alla fine del 1943 e divenne pienamente operativo all'inizio del 1944; il Colosso era in grado di forzare un cifrato Lorenz nel giro di poche ore.

Il Colosso leggeva il testo cifrato secondo il codice Baudot, con un lettore ottico di nastri perforati alla rimarchevole velocità di 5000 caratteri al secondo.

Il testo così letto veniva confrontato con la struttura dei rotori della Lorenz alla ricerca di alcuni schemi caratteristici di questa macchina. Il testo cifrato doveva essere letto anche molte volte fino al momento in cui veniva forzato.

In pratica il Colosso applicava il metodo escogitato da Bill Tutte rendendolo molto più veloce; un cifrato che per essere forzato a mano richiedeva piu' di un mese di lavoro, veniva forzato dal Colosso in poche ore.



Fonti
The Lorenz cipher machine and the Colossus a cura di Tony Sale fondatore del Museo di Bletchley Park.