000 | K |
001 | subito |
002 | E |
003 | C |
004 | telegrafo |
005 | fanteria |
006 | A |
007 | esercito |
008 | marina |
009 | stazione |
010 | I |
011 | ministro |
012 | N |
013 | V |
014 | colonnello |
015 | generale |
016 | R |
017 | rinforzi |
018 | O |
019 | radio |
... | ... |
006 | A |
023 | B |
003 | C |
135 | D |
002 | E |
702 | F |
010 | I |
012 | N |
018 | O |
016 | R |
013 | V |
014 | colonnello |
007 | esercito |
005 | fanteria |
015 | generale |
008 | marina |
011 | ministro |
019 | radio |
017 | rinforzi |
009 | stazione |
001 | subito |
004 | telegrafo |
... | ... |
I cifrari monoalfabetici sono poco sicuri, esposti come sono alla crittanalisi statistica; la sicurezza può essere aumentata usando omofoni o nulle ma non è ancora un ostacolo insormontabile per i crittanalisti.
A iniziare dal Quattrocento e fino al Novecento fu usato dalle diplomazie italiane ed europee un più efficiente metodo di cifratura, quello per parole invece che per lettere; al cifrario monoalfabetico viene affiancato un repertorio (detto anche dizionario) di parole comuni ognuno cifrato con un simbolo diverso; il simbolo può essere di fantasia come era per lo più nel Quattrocento, oppure formato da un numero di tre o più cifre; all'inizio il repertorio era limitato a poche parole, poi si usarono repertori sempre più vasti con centinaia di parole o frasi comuni; spesso nel repertorio ci sono cifre anche per gruppi di lettere, digrammi, trigrammi, sillabe ...
Il codice consiste allora di un fascicolo o volume con la lista delle parole e frasi e può essere di due tipi:
Il sistema a due liste se usato correttamente è praticamente inattaccabile, e lo è tanto più grande il numero di parole del repertorio.
Per contro il sistema ha anche qualche difetto:
Il numero di simboli necessari per questi cifrari è naturalmente molto più elevato che per un sistema monoalfabetico o polialfabetico. In passato, p.es. nelle cifre veneziane del Quattrocento, si ricorreva a simboli di fantasia cosa che rendeva molto complesse le operazioni di cifratura e di decifratura. In alternativa si possono usare combinazioni di simboli per esempio numeri di tre o quattro cifre (due sono poche visto che le lettere dell'alfabeto sono 26 e il dizionario sarebbe limitato a 74 parole), come nell'esempio a lato.
A lato è riportato un semplice repertorio con lista cifrante e decifrante; ecco come verrebbe cifrata la frase inviare rinforzi fanteria subito:
I N V I A R E rinforzi fanteria subito 010 012 013 010 006 016 002 017 005 001
converrà poi raggruppare le cifre in gruppi da 5 in modo da nascondere la struttura del cifrario e quindi il crittogramma da inviare sarà:
01001 20130 10006 01600 20170 05001
Non esistono metodi generali per decrittare un cifrato di questo tipo che è tra i più sicuri della crittografia classica; è però possibile tentare l'impresa cercando appigli di vario tipo: informazioni sul contenuto avute per altra via, spionaggio o simili, parole o frasi che compaiono spesso a inizio o fine messaggio, oppure cercare di approfittare di errori o ingenuità degli operatori alla cifra; molti successi della crittanalisi sono stati resi possibili proprio da errori o uso improprio del repertorio.
Successo sicuro si avrebbe impossessandosi del codice o meglio ancora fotografandolo e rimettendolo al suo posto in modo che il proprietario non si accorga dell'accaduto e continui ad usarlo fiduciosamente. Imprese del genere sono realmente riuscite, ma ovviamente rientrano nel campo dello spionaggio, non in quello della crittanalisi.
Con la crittanalisi statistica è in genere possibile distinguere un sistema monoalfabetico puro da uno con repertorio già semplicemente dal numero di simboli diversi usati.
Spesso il calcolo delle frequenze permette di distinguere i simboli monoalfabetici che hanno una frequenza maggiore da quelli per parola o gruppo di lettere in genere meno frequenti. Difficile peraltro andare molto oltre a meno di avere informazioni da altre fonti o a meno che il codice non abbia regolarità riconoscibili. I codici intervertiti, se ben progettati e bene utilizzati, sono pressoché inattaccabili per via statistica.