Storia della Crittografia - Cifrari poligrafici
Cifra Campale Germanica
1918
Cifrari Collon - Playfair cypher

Questo metodo di Crittografia fu usato dall'esercito tedesco nella Grande Guerra, a partire dagli inizi del 1918.

Il metodo utilizza una scacchiera simile a quella usata nel Playfair Cipher, e nel cifrario bifido di Delastelle; si sostituiscono le lettere con gruppi di due o più lettere, le quali vengono poi sottoposte a una trasposizione per la trasmissione. Si tratta quindi di un cifrario poligrafico.

ADFMX
AALFBE
DTOCDG
FHIJKM
MNPQRS
XUVXYZ

La Cifra Campale Germanica usa, come componenti esterne alla scacchiera, lettere i cui segnali dell'alfabeto telegrafico Morse siano molto diversi tra loro (come ad esempio a, d, f, m, x) in modo da evitare errori di trasmissione radio.

Venivano usate due matrici. La prima, di 25 lettere, veniva riempita, con un procedimento simile a quello del Playfair Cipher, nelle prime caselle con la parola chiave, abolendo le eventuali lettere ripetute, ed era completata con le rimanenti lettere nel loro ordine alfabetico. Così, con la chiave alfabeto, eliminata la A che si ripete, si otterrà la tabella a lato.

Il messaggio da cifrare è:Comunicare posizione flotta.

Ora alle semplici lettere chiare vengono sostituiti bigrammi cifrati, leggendo le coordinate cartesiane nel quadrato, cioè le lettere che indicano la linea e la colonna in cui si trova la lettera da cifrare.

I bigrammi cifrati vengono poi sottoposti alla seguente trasposizione: sono innanzitutto inseriti ordinatamente nella seconda matrice, formata da una chiave mnemonica nella prima linea e da una chiave numerica nella seconda, le cui cifre corrispondono all'ordine alfabetico della lettera sovrastante.

VENEZIA
6253741
DFDDFXX
AMAFDDF
AAMMAXM
DDDMXFD
XXFDDDM
AAXAFAD
DDDADAA
A

Così con la chiave mnemonica Venezia si otterrà la tabella di trasposizione:

Leggendo ora per colonne a partire dalla colonna 1, il crittogramma da trasmettere sarà quindi:
XFMDMDA FMADXAD DFMMDAA XDXFDAA DAMDFXD DAADXADA FDAXDFD
Per decifrare bisogna prima di tutto scrivere il testo cifrato per colonne nella tabella di trasposizione secondo l'ordine della chiave e limitando prima il rettangolo in base al numero delle lettere del testo cifrato; quindi leggere per righe le successive coppie nella tabella di trasposizione, e quindi decifrare sulla scacchiera, con procedimento inverso a quello di cifratura.


Pagina a cura di Daniele Bindoni e Luca Poli del
Ginnasio-Liceo "M.Foscarini" di Venezia
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Fonti
L.Sacco - Manuale di Crittografia